L’ Associazione

NONDASOLA è un’associazione di donne nata nel 1995 che - in un orizzonte di laicità e ispirandosi ai principi cardine del femminismo - si impegna a contrastare la violenza maschile contro le donne. Dal 1997 gestisce Il centro antiviolenza Casa delle Donne, mettendo a valore la soggettività femminile, anche attraverso la costruzione di forme e luoghi di incontro fra donne di diversa provenienza, nazionalità e cultura. Dal 2008 facciamo parte dell’Associazione nazionale D.i.Re che riunisce 80 centri e dal 1996 del Coordinamento centri antiviolenza Emilia Romagna che a tutt’oggi ne riunisce 14. L’elaborazione e la condivisione del riconoscimento della violenza , nell’ottica della differenza di genere e della relazione fra donne, sono gli obiettivi che ci uniscono.

Nel tempo abbiamo dato vita a uno spazio di elaborazione politica che legge la violenza maschile come violazione dei diritti umani a partire dall’assunto che la violenza agisce contro le donne e chiama in causa il maschile. Identifica la sua origine nella disparità di potere tra uomini e donne, e si manifesta in una dimensione trasversale e pervasiva.

Siamo socie, operatrici e volontarie, tutte artefici del progetto politico che mira a una trasformazione delle dinamiche strutturali da cui origina la violenza maschile sulle donne. Ci muoviamo a fianco delle donne maltrattate con la convinzione di vivere tutte - in quanto donne - in una realtà tuttora ancorata a forme di patriarcato, se pur residuali, che condizionano più o meno direttamente le nostre esistenze. Ci posizioniamo come attiviste della politica delle donne, per la costruzione di nuovi assetti nel rapporto tra uomini e donne, di nuovi paradigmi e diverse modalità di vita, attraverso la gestione del centro antiviolenza. Ciò comporta la cura dei rapporti di rete attraverso il Tavolo Interistituzionale, la sensibilizzazione del territorio, la prevenzione nelle scuole, la formazione di nuove volontarie e il rapporto con le istituzioni e l’associazionismo.

Intendiamo dare visibilità al fenomeno della violenza maschile al di là di situazioni emergenziali e individuali creando pensiero e movimento, mettendoci in gioco con l’esperienza di donne e la competenza professionale di operatrici che si sono formate, ascoltando le donne come testimoni privilegiate della violenza e delle sue conseguenze. C’è uno scambio di valore collettivo e politico che si fonda sulla pratica della relazione tra donne per riprogettare la propria esistenza in libertà e autodeterminazione. La donna é al centro del nostro progetto politico con la sua differenza, le risorse, i vincoli, i sogni e i traumi da superare.

Le relazioni fra donne fanno emergere la sua forza, mettendo in circolo il desiderio, che va a nutrire l’autorità femminile nel mondo.

La competenza di inventarsi strategie di tutela, di sostegno, di potenziamento delle risorse personali di ciascuna donna, è un connotato del nostro lavoro quotidiano, anche perché non sempre gli strumenti giuridici e i dispositivi sociali sono dalla parte delle donne.