D.i.Re deserta l’audizione in Commissione Giustizia sul DDL Femminicidio: il comunicato stampa
Condividiamo il comunicato stampa di D.i.Re – Donne in Rete contro la violenza sulla scelta di non partecipare all’audizione che si è tenuta oggi in Commissione Giustizia sul DDL Femminicidio.
Dopo aver partecipato all’audizione del 12 giugno e aver presentato un articolato documento con osservazioni puntuali, D.i.Re – Donne in Rete contro la violenza ha deciso di non partecipare all’audizione che si è tenuta oggi, 21 ottobre 2025, in commissione Giustizia del Senato sul DDL Femminicidio; una legge che non aprirà a un vero e concreto cambiamento, anche dato il persistere dell’invarianza finanziaria che rende pressocché impraticabili le necessarie azioni di formazione.
“Non possono chiederci di analizzare il testo del reato di femminicidio, mentre vietano qualsiasi possibilità di educare le nuove generazioni, impedendo di fatto la possibilità di attuare una vera azione preventiva” dichiara Cristina Carelli, presidente D.i.Re – Donne in Rete contro la violenza. “C’è una evidente contraddizione che evidenzia come la vera intenzione non sia contrastare la violenza alle donne, ma solo punire quando il fatto è compiuto” continua Carelli. “Tutto ciò rischia di dare un’idea sbagliata: il fenomeno non si combatte se si interviene con misure “riparatorie” utili solo a colpire la pancia dell’opinione pubblica. Riparazione di un danno che continuerà a riprodursi. Non vogliamo partecipare a questa demagogia. Qualcuno si metterà una medaglia che non merita” conclude la presidente.
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